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La Sardegna e l’Europa


Autore:

Paolo Fois

Titolo [Ita]:

La Sardegna e l’Europa. La centralità della questione insulare negli interventi di Mario Segni al Parlamento europeo

Title [Eng]:

Sardinia and Europe. The centrality of the insular question in Mario Segni’s speeches to the European Parliament

Data pubblicazione: 27/10/2022

Fascicolo: XXVI - anno: 2021 - pp. 171-176.

Lingua: Italiano.

Abstract [Ita]

Malgrado con il Protocollo concernente l’Italia, allegato al Trattato istitutivo della CEE, gli Stati membri abbiano mostrato un comune interesse per l’adozione di un programma di sviluppo economico da realizzare nelle “zone meno sviluppate del Mezzogiorno e delle isole”, fino alla prima metà degli anni ’70 le politiche comunitarie, in particolare quella agricola, non hanno inciso significativamente sul sistema economico regionale. Solo nel ’74 si è registrato un mutamento di rotta con l’avvio della politica regionale della Comunità, a seguito della decisione del Consiglio europeo di istituire il “Fondo europeo di sviluppo regionale”. Prima di allora la CEE considerava gli Stati gli unici interlocutori per la definizione e l’attuazione delle politiche comunitarie; solo con l’istituzione a livello comunitario dei Fondi strutturali, per la cui definizione dei programmi di sviluppo regionali si rendeva indispensabile attivare un rapporto fra le istituzioni comunitarie e le autonomie regionali, si è assistito all’inizio dei rapporti tra la Sardegna e la CEE. È solo con l’istituzione del Comitato delle Regioni che sono state gettate le basi per un rapporto diretto fra Regioni e UE. Cogliendo tale opportunità, il Consiglio della RAS ha approvato tre leggi con le quali ha istituito l’Ufficio di “informazioni e collegamento”, a Bruxelles, e ha regolarizzato i rapporti con l’UE.


Parole chiave: politiche comunitarie; Fondi strutturali; Comitato delle Regioni; autonomie regionali; principio di insularità.

Abstract [Eng]

Despite the Protocol concerning Italy (annexed to the EEC Treaty) showed a common interest by the Member States for the adoption of an economic development program related to the less developed areas of Southern Italy, the EEC policies, and particularly the agricultural ones, did not produce any significant economic impact on the regional system until the first half of the 1970s. It was only in 1974 that there was a change with the EEC regional policy, following the decision of the European Council to set up the “European Regional Development Fund”. Before that, the EEC deemed the States to be the only interlocutors for the implementation of European policies. It was only with the establishment of the Funds that a relationship between Sardinia and the EEC started to be structured, since a link between the European institutions and the regional authorities began indispensable for the definition of regional development programs and it was only with the creation of the European Committee of the Regions that the foundations were laid for a direct relationship. As a consequence, the Council of the Autonomous Region of Sardinia enacted three laws for setting the “Information and Liaison Office” in Brussels, thus regulating its relations with the EU.


Keywords: EEC policies; structural Funds; European Committee of the Regions; regional authorities; principle of insularity.





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