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Silentium legis


Autore:

Mauro Orlandi

Titolo [Ita]:

Silentium legis

Title [Eng]:

Silentium legis

Data pubblicazione: 27/10/2022

Fascicolo: XXVI - anno: 2021 - pp. 251-274.

Lingua: Italiano.

Abstract [Ita]

Il contributo si pone l’obiettivo di operare una riflessione sul significato assunto dal silenzio ermeneutico, quale silenzio concludente, e quello semantico, quale silenzio espressivo o codificato. L’interprete, al fine di individuare, all’interno delle fonti, la disciplina applicabile, si trova a dover estrarre i significati non esclusivamente per via semantica ma anche per via ermeneutica, ricostruendone l’ordine giuridico. La fase semantica prevale logicamente su quella ermeneutica, il rinvio sarà soddisfatto primariamente attraverso le parole delle disposizioni e, secondariamente, ove permanga uno spazio da colmare, potrebbe ricorrersi alla determinazione ermeneutica, ossia alla concludenza dei fatti e dei criteri di esperienza. Il caso in esame riguarda il silenzio dell’art. 1385 c.c. sulla disciplina da applicare all’ipotesi in cui la caparra “risarcitoria” ecceda largamente il pregiudizio sofferto dalla parte diligente. Laddove si ritenga trattarsi di silenzio negativo, il quale, non recando una disciplina del caso, lascia una lacuna, essa dovrà essere colmata con ricorso all’analogia con la disciplina contenuta nell’art. 1384 c.c., che dispone la riduzione della penale manifestamente eccessiva, mentre ove si tratti di silenzio positivo, si dovrà ritenere che l’antinomia vada risolta considerando la fattispecie quale autonomo caso di risarcimento forfetario, non riducibile.


Parole chiave: silenzio; semantica; ermeneutica; caparra; penale.

Abstract [Eng]

The contribution aims to advance a reflection on the meaning of the hermeneutic silence and of the semantic one. The interpreter – in order to select the rule applicable to the two possible qualifications of silence – is invited to derive the potential meanings not simply through semantics but also through hermeneutics. The semantic phase logically prevails over the hermeneutic phase, the meaning will be grasped primarily through the words of the provisions and, secondarily, if there is still a gap to be filled, through the hermeneutic determination, through i.e. the conclusiveness of facts and criteria of experience. The Author investigates the silence of Art. 1385 of the Civil Code on the rule to be applied in the event that the “compensatory” deposit (caparra risarcitoria) largely exceeds the damage suffered by the fulfilling party. Should it be considered a case of negative silence, indicative of a gap, the gap-filling method will be the analogical application of the rules provided under Art. 1384 of the Civil Code (the reduction of the excessive liquidated damage clause). A different appreciation in terms of positive silence shall, on the contrary, lead to a different conclusion: the clause shall be considered an exceptional example of non-reducible liquidated damage clause.


Keywords: silence; semantics; hermeneutics; deposit; liquidated damage clause.





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